G. come Genio

Il Genio e il senso della frase di Andrea G. Pinketts sono custoditi in mille forme, che vi proponiamo in questo archivio.

Modello, istruttore di kendo, copywriter, paroliere, Sceriffo di Cattolica, opinionista (più che altro terrorista) televisivo e giornalista investigativo (nelle sue inchieste per Esquire e Panorama ha vestito i panni di barbone presso la stazione Centrale di Milano, di pornoattore, di rock star satanista).

Andrea G. Pinketts è uno scrittore vitalista. Milanese, classe 1960, è uno scrittore laureato, sì, ma alla scuola della vita. 

I suoi racconti e romanzi noir prendono le mosse proprio dall'esplorazione del nero delle notti milanesi, dalla ricerca, dalla curiosità, dall' esuberante slancio del giornalista investigativo che diventa scrittore per fingere, per dipingere una realtà che entra nella carta, ma prende la vividezza e i colori del grottesco, dell'assurdo, dello straordinario, meglio ancora, dell'extra-ordinario. 

(Tratto da: Per qualche strana ragione io piacevo, Rossella Marino, 2019) 


Foto dell'archivio fotografico
"La Notte" conservato presso il Centro Apice dell'Università degli Studi di Milano.