L'armadietto in biblioteca

In ricordo di Andrea G. Pinketts (che ho conosciuto e visto personalmente in più di una occasione), gli ho dedicato nella Biblioteca della provincia di Bergamo in Valseriana (Gandino) di cui sono responsabile, uno dei nostri 4 armadietti portaoggetti  “alla memoria”, dedicato agli scrittori recentemente scoparsi. Si trova tra Camilleri e A. Merini. Spero sia in buona compagnia!

Irene Scarni

*** 

Le biblioteche hanno sempre esercitato su di me un fascino speciale.

La loro atmosfera ovattata, densa di cultura, di curiosità da appagare, argomenti sconosciuti da sviscerare; parole che a seconda del tempo in cui viviamo, possono assumere significati diversi. Spero che conservino ancoro l’atmosfera dei luoghi di ritrovo, grandi complici i libri.

Cara signora che passa la sua vita in questi luoghi incantati, lei assapora la magia dei tempi andati nei quali lei aveva e ha la possibilità e il potere di attingere la conoscenza di autori, di personaggi, di storie create da loro. Così, ha conosciuto e amato gli scrittori presenti e assenti.

Il tempo è passato e ha ritardato con mio rammarico la risposta alla sua lettera e il suo interesse culturale e umano per gli autori, in modo particolare dei libri di Andrea.

In questo periodo la prestigiosa casa editrice americana HarperCollins ha pubblicato finora i primi quattro libri: Lazzaro, vieni fuori, Il vizio dell’agnello, Il senso della frase, L’assenza dell’assenzio, li troverà facilmente nelle librerie.

Mi ha commosso l’armadietto alla memoria sito nella sua biblioteca, lo vedo con gli occhi del cuore e, mi creda, della gratitudine. Sono una mamma all’italiana e tutto quello che lo riguarda allevia il morso del mio cuore che spasima come sempre.

L’idea dell’armadietto dove Andrea è presente insieme alla poetessa dei Navigli Alda Merini e allo scrittore siciliano del famoso personaggio Montalbano, Camilleri, mi fa sorridere di piacere. E mai sorriso fu più faticoso e sofferto.

Grazie gentile signora.