Il blog di Mirella Marabese Pinketts

Puoi scrivere al blog utilizzando il form sotto oppure scrivendoci a info@andreagpinketts.it

Mi presento, mi chiamo Mirella Marabese Pinketts e sono la Presidente dell’Associazione culturale Andrea G. Pinketts.

Benvenuti a tutti voi che darete lievito alle mie parole dove è dominante l’emozione.

Sì, sono la madre di Andrea Pinketts. Al suono di questo nome vedo la maggior parte di voi trasalire. Un nome conosciuto e diffuso. La genialità non è ascoltare, interessati, incuriositi, all’eco di questo messaggio perchè è tale e non è un comunicato.



Torna al blog

TUTTI GLI AMORI SONO NOSTRI

Carmelo Abbate riversa il fiume in piena di sentimenti che ti travolge la vita, un uragano di emozioni che possono travolgere tutto, sia nel bene che nel male, e turbare il tuo equilibrio.

Caro Carmelo, mi piace il tuo nome come mi piace e mi affascina la tua terra così ricca di fermenti, di umori, di passione.

Io sono una creatura nordica ma invidio la ricchezza dei sentimenti che, da voi, solo l'aria che respirate è piena di una linfa vitale.

Volevo parlarti, se me lo consenti, del tuo libro....

Lo tocco, lo sfoglio, in attesa di leggerlo.

Mi intenerisce la tua dedica che parla di mio figlio attribuendogli quell'aggettivo meraviglioso tipico della sua personalità che emerge quando scrive e pensa, quando vive, quando se ne è andato. Grazie di averlo ricordato.

E' un'estate sconvolgente, odio l'estate come cantava ai suoi tempi Bruno Martino con la sua voce di interpretazione che ti portava a condividere la sua fatica di vivere in questa stagione così sudaticcia.

Ho anche apprezzato le parole di Luciano Ligabue che sono nel libro "L'amore conta, l'amore conta. Conosci un altro modo per fregar la morte?".

Andrea ci è riuscito a fregare la morte, io non gli ho mai detto addio e tutto è rimasto qui come prima, la sua fama che non si è distolta ma ha preso nuovo vigore e vivacità. Lui ha fregato la morte, con il tuo libro caro Carmelo hai ridato vita e splendore alla genialità di Andrea, al suo essere uomo, bambino, fanciullo, alla sua sensibilità che ritrovo nei sui scritti e nei suoi interventi.

La parola. Le parole comprensive che perdono qualche volta il loro significato eccetto quando parlano di perdono, accade raramente.

Le stelle illuminano la via, sono una vecchia signora, Carmelo, il tempo non mi è stato clemente ma porto nel cuore l'innocenza, la purezza, la freschezza dei sentimenti che anche tu possiedi: permettimi di leggere le tue storie di vita, d'amore, di mistero drammatico cercando di capire, ricordare, perdonare.

Grazie di questo dono, ancora una volta, espressione del tuo sentimento per Andrea.

10 luglio 2022

Dedicato a Sergia Monleone

Partecipavo all'AG Noir Festival di Andora. Luglio 2018.

Sergia Monleone sul suo secondo noir "PALASEOMNOST- Le inchieste del Commissario Miraggio"

Ho fatto in tempo a conoscerlo, a gustarne la sottile ironia, grande intelligenza, estrema educazione e dolcezza. L'ho abbracciato come un fratello, teneramente ma con trasporto, massaggiandogli la schiena e lui mi aveva sorriso provando forse dolore, sulla pelle e dentro, ringraziandomi, Lui! Mentre di ringraziarlo, non avrei mai smesso io, per quella fantastica giornata di luglio ad Andora. Ci mancherà tantissimo. Andrea G. Pinketts non ce l'ha fatta a vincere il 'bastardo', e gli psuedo-mojito analcolici resteranno il suo modo per mandare la Morte a fare in c...

E così l'ho conosciuto. Ho pubblicato la chiacchierata con lui, e nonostante fosse già malato, la mente era acuta, vigile, analitica. Un eclettico fuori-classe, un grande Uomo nell'accezione massima del termine.

19 aprile 2021 (Sergia Monleone)

***

Io sento, insieme a Lui, quella tua carezza sulla sua schiena. La sento e mi è cara, preziosa, la tengo in caldo perché sai, Sergia, Andrea non è andato via, ha solo cambiato dimora. Non ha vinto ‘il bastardo’ ma la sua grandezza di artista e di Uomo. Non è dimenticato, è osannato, e allora vive con palpiti di verità trasfuso nell’immensità.

Io, lo sento, lo vedo, odo la sua risata faraonica, il suo modo sottile e ironico di comunicare con noi che lo abbiamo amato.

Il distacco fisico è temporaneo ma il ricordo e la sensazione di essere stati vicini e partecipi ammirati e commossi di quell’intelligenza, di quella generosità, di quella straordinaria umanità e giocosità è ancora fra noi. Abbiamo avuto un privilegio, imparare cos’è un Uomo.

In barba al ‘bastardo’… che vada a fare in culo.

Andrea ride stupefatto, è un eloquio che non mi si addice, ma quando QUANNO CE VÒ, CE VÒ!

Anch’io ti abbraccio come una sorella. Sono una madre battagliera, così come mi vuole Andrea, io Gli ubbidisco.

A me piace andare per mercatini, annuso, ascolto, deduco, imparo. Trovo una bancarella di libri usati e mi attira un libricino dall’aria molto abbandonata, forse non interessa a nessuno. Ha le pagine ingiallite, è usato. Lo apro, risale forse all’ottocento, emana odore di muffa, stantia. Lo apro e trovo una frase che mi colpisce “Meglio saperti immemore e ridente, che memore e dolente”.

Ancora una volta io gli ubbidisco e sorrido e lo rendo felice.

***

LOGO-FESTIVA-AGOIR-E-COMUNE-DI-ANDORA-2png

Libri noir, editoria indipendente e casi di cronaca raccontati da giornalisti ed investigatori caratterizzano il Festival “AG Noir” (A come Andora e G come Genius) promosso dagli Assessorati alla Cultura e Associazioni del Comune di Andora con la direzione artistica e la conduzione di Christine Enrile, presidente della c|e contemporary.

La manifestazione ha avuto come padrino Andrea G Pinketts, scrittore, giornalista, drammaturgo e opinionista italiano.