Oggi, dodici agosto, l’anno non ha importanza.

Sono troppi gli anni da quando mi hai lasciata e contarli mi dà i brividi nel cuore.

Oggi, dodici agosto, in paradiso c’è grande festa. Anche sopra le nuvole vicino al cielo si festeggiano i compleanni. Un’ospite illustre è la luce particolare alla quale io guardo incantata, conscia del privilegio che mi è stato dato nel darti alla luce, fiera e teneramente vigile perché nulla ti possa accadere, perché nulla possa offuscare il tuo splendore. La luce che ti avvolge è sempre più vivida.

Nessuno dimentica questo dodici agosto e la gloria che ti è fedele compagna nella vita e oltre la vita. Arrideremo alla mancanza di essere il 12 agosto ‘24.

I tuoi libri sono sempre oggetto di culto, anzi, sempre di più. I tuoi personaggi vibrano di una vita che va oltre il tempo e rendono le tue pagine magiche e profumate d’incenso, l’odore del paradiso. Ti è complice l’Ambrogino d’Oro che sorride estasiato nel giorno della tua nascita e ti glorifica per la gioia e le emozioni di tutte le ombre viventi che affollano il paradiso.

Io, tua madre, ti sto vicina tenendoti per mano e cammino senza passi, tra le nuvole, insieme agli angeli. Dammi pace, bambino mio.