Anche tu Pogo, anche tu amico fraterno di Andrea, ci hai lasciati e il vuoto è ancora più opprimente come una porta chiusa. Due anni sono passati da quando Andrea ha preso commiato, è ieri oggi domani, però noi, i tuoi amici, non accettiamo questo tuo addio, con gli occhi dell’amore, del rispetto che tu incutevi per la tua cultura senza freni, per la tua curiosità dell’anima umana con le sue trasgressioni di cui tu e Andrea eravate ludici protagonisti con i vostri voli lucidi e consapevoli delle vostre fragilità.
Tu Pogo il Dritto sei stato il protagonista un po’ allucinato ma sempre presente di tutti i libri di Andrea, il filo conduttore dell’amicizia che si rinnova.
Tu Pogo il dritto non starai mai in silenzio, non ti si addice.
Noi, amici, udiamo la vostra risata scrosciante le vostre voci irridenti, l’eco delle vostre verità, per questo noi sorridiamo.
Milano, 25 novembre
Mirella Marabese Pinketts